Categoria: Consigli Utili
Cancro e sessualità

- praticare ginnastica pelvica e massaggio perineale
- usare lubrificanti
- utilizzare integratori a base di acido ialuronico, collagene ed aloe vera
In casi particolari si può ricorrere anche al “Monnalisa”, un trattamento laser indolore e veloce che stimola la produzione di collagene nel tessuto vaginale per ristabilirne la funzionalità muscolare.
Impariamo ad ascoltare il nostro corpo e a prendercene cura; la sessualità non deve più essere un tabù.
Visite secialistiche

- Per chi non ha la possibilità di raggiungere in autonomia l’ospedale, forniamo un servizio di trasporto attraverso le pubbliche assistenze elbane, altrimenti l’associazione dà un rimborso spese forfettario, previa esibizione dei documenti richiesti
- è previsto un rimborso forfettario anche per le visite specialistiche non coperte da esenzione 048
- sono state sottoscritte apposite convenzioni per le visite non coperte dall’esenzione 048 che possono essere svolte sul territorio elbano
Perché INSIEMESIVINCE
Raccolta fondi “Tienile d’occhio”

La Psiconcologa risponde
Nella ricerca di spunti e strumenti per combattere il cancro, abbiamo trovato questo interessante “botta e risposta” pubblicato da IEO Istituto Europeo di Oncologia e abbiamo deciso di pubblicarlo nella speranza di dare risposta ad alcune delle domande che sorgono durante questo difficile cammino.
In seguito ad alcuni esami per la procreazione assistita scoperto di avere un tumore maligno alla tiroide. Ho dovuto affrontare un intervento, una grave infezione alla ferita e la radioterapia. Non riesco a pensare al futuro, ho ansie e pensieri. La malattia ha cambiato il mio modo di vedere la vita.
Ricevere una diagnosi oncologica è un’esperienza dolorosa e intensa, soprattutto se questa avviene in un momento in cui sono presenti dei progetti di vita che devono necessariamente essere sospesi.
Paure, ansie e timori possono prendere il sopravvento, uniti a una elevata difficoltà di pensare al proprio futuro e ai propri progetti. Si cerca di ritrovare un nuovo equilibrio, che talvolta fatica ad arrivare. In questo momento della tua vita è molto importante prenderti cura di te. Affronta un percorso per volta e circondati di persone che possano sostenerti e accompagnarti nelle diverse fasi di questo percorso. Un supporto psicologico può aiutarti a gestire le emozioni che vivi in questo momento della tua vita e fornirti supporto nelle diverse fasi del trattamento.
Sono stata operata di tumore al seno e quando mi guardo allo specchio non mi riconosco.
Il nostro corpo ci accompagna, insieme alla mente, nel percorso contro la malattia.
I cambiamenti, dovuti sia alle terapie oncologiche, sia agli interventi chirurgici, possono portare non solo ad alterazioni estetiche del nostro corpo, ma anche a una profonda modificazione della nostra identità. Ci si vede diverse, non più come prima, ed una cicatrice può richiamare costantemente l’attenzione sulle ansie e le fatiche che si stanno affrontando e che stanno caratterizzato il nostro percorso oncologico. Riprendere contatto con questo corpo “cambiato” può essere il primo passo per cominciare a conoscersi di nuovo, senza paura di ascoltare quello che il nostro corpo ci comunica. Il seno inoltre occupa uno spazio importante nella percezione della propria femminilità; può essere quindi ancora più importante lavorare per accettare ed entrare in contatto con questa nuova parte di sé. In questo momento delicato è molto importante non restare soli e confrontarsi con professionisti sanitari che ti possono accompagnare nei diversi momenti della cura. Un percorso di supporto psicologico e psicoterapeutico può essere d’aiuto per supportarti nell’accettazione e nell’elaborazione dei vissuti dolorosi che possono caratterizzare questo percorso, anche in relazione al proprio corpo. Continue reading “La Psiconcologa risponde”
Microbiota Vaginale: come proteggerlo!

FUNGHI MEDICI: Agaricus Blazei
ABM AGARICUS BLAZEI BRASILIENSIS:
– IL FUNGO DELLA VITA
– IL FUNGO DI DIO
– IL FUNGO DEL SOLE
– IL FUNGO DELLA PRINCIPESSA
– IL FUNGO PIÙ ANTITUMORALE E AD AZIONE ANTIVIRALE!!
L’ Agaricus Blazei Brasiliensis, a differenza della maggior parte dei funghi medicinali che sono originari dell’Oriente è un fungo autoctono del Brasile e viene anche definito fungo della vita, fungo di Dio, fungo del sole (Champinon del sol) e fungo della principessa.
È TRA TUTTI FUNGHI MEDICINALI QUELLO DI PRIMA SCELTA NEL TRATTAMENTO DELLE NEOPLASIE per il suo contenuto eccezionale di beta-glucani, ben maggiore rispetto al Reishi, al Maitake e allo Shitake!
È tra i funghi medicinali a più alto contenuto in TIROSINASI, enzima che catalizza la trasformazione della tiroxina in dopamina. La disponibilità di tale neurotrasmettitore ad effetto stimolante-antidepressivo permette al nostro organismo di produrre ubichinone o CoenzimaQ, potente antiossidante, molecola fondamentale per il trasporto elettronico a livello intramitocondriale (nei mitocondri), per il consumo di ossigeno e per la produzione di energia, per l’inibizione della crescita neoplastica, per la depurazione tossinica (detox). Studi effettuati su animali hanno confermato che l’effetto antitumorale è anche preventivo se il fungo viene somministrato 10 gg prima dell’impianto del tumore sperimentale, fatto che può esser spiegato con l’attivazione dell’Ubichinone endogeno.
Tornare a lavoro dopo il Cancro
Dopo il cancro, può presentarsi la questione della ripresa del lavoro. Riprendere un’attività professionale può essere un buon metodo per cambiare pagina e contribuire alla vostra guarigione, e la cosa migliore è prepare la ripresa con dolcezza.
Prima di prendere ogni decisione, non dimenticate di chiedervi: «Sono veramente pronta ?». Avete il diritto di prendere il tempo che vi serve per ricostruire e, perché no, reinventare la vostra vita!
Se per voi è giunta l’ora di riprendere il lavoro, non esitate a preparare la ripresa rivolgendovi al vostro medico di famiglia per valutare la situazione ed eventualmente prendere in considerazione un part-time terapeutico. In seguito, contattate la medicina del lavoro per una visita medicale precedente alla ripresa del lavoro, obbligatoria dopo 60 giorni di assenza. Al termine di questo esame, dei possibili adeguamenti delle vostre condizioni di lavoro saranno comunicate al vostro datore di lavoro.
La nostra consulente del lavoro è a vostra disposizione per informazioni riguardo ai vostri diritti e consigli sul da farsi.
Siate indulgenti con voi stesse. Il grande giorno, malgrado l’eccitazione e l’entusiasmo per la ripresa del lavoro, è importante tenere a mente che non sarà tutto come prima. Ci vorrà del tempo prima di raggiungere gli obiettivi di prima. Dovrete accettare che ci saranno giorni più o meno difficili. Non abbiate paura di ridurre la vostra mole di lavoro per aumentarla progressivamente senza che siate sommerse.
Infine, il cancro cambia il proprio rapporto con gli altri. Se la vostra relazione con i vostri colleghi lo permette, comunicate la vostra situazione al fine di evitare le incomprensioni.
Ricordate che voi siete la vostra priorità e questa consapevolezza serve a guarire del tutto, prendetevi il tempo necessario per trovare un metodo nuovo, dimenticando in parte il vecchio perché in fondo voi per primi non siete più gli stessi!
Buon lavoro a tutti.
Tratto da Oncovia
RICRESCITA CAPELLI
La ricrescita dei capelli è una fase attesa alla fine dei trattamenti contro il cancro. Un segno di speranza e di remissione che si verifica circa 4-6 settimane dopo l’ultima chemio.
Esistono degli accorgimenti per preparare la ricrescita dei capelli. Durante e dopo la chemioterapia, anche se i vostri capelli non sono ancora ricresciuti, non esitate a curare quotidianamente il cuoio capelluto. Dei massaggi regolari con degli oli vegetali vi permetteranno di ridurre il prurito, eliminare le tossine e stimolare la circolazione del sangue. Sotto la doccia, utilizzate degli shampoo e dei balsami delicati.
Una volta iniziata, la ricrescita procederà di 1 o 2 cm al mese, ma potreste voler dare una spintarella ai vostri capelli. Per ottimizzare la ricrescita dei vostri capelli, potete provare a mantenere più calda possibile la testa utilizzando delle sciarpe o dei cappelli e dei berretti da notte per dormire. Per il bagno, prediligete l’utilizzo di shampoo e di trattamenti stimolanti o fortificanti. Prima di ogni shampoo, applicate delle maschere all’olio di ricino ai vostri capelli e al cuoio capelluto.
Nei sei mesi successivi alla ricrescita, è preferibile che evitiate tutto ciò che potrebbe stressare i vostri capelli. Se non sopportate più i capelli grigi, e la loro lunghezza lo consente, potrete optare per una colorazione vegetale naturale e biologica.
Tratto da Oncovia
Lavoratori fragili: chi sono e che diritti hanno
Lavoratori fragili: chi sono?
Lavoratori pubblici o privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992);
- lavoratori in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio determinata da immunodepressione, esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, debitamente certificate mediante riconoscimento di disabilità (art. 3, comma 1, della legge n. 104/1992) o, in assenza del verbale di riconoscimento della disabilità, attestata dagli organi medico-legali operanti presso le Autorità sanitarie locali territorialmente competenti.
Quali tutele hanno e fino a quando
La legislazione d’emergenza (comma 2 dell’articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) consente, a favore dei lavoratori fragili dipendenti pubblici e privati, che l’intero periodo di assenza dal servizio venga equiparato a degenza ospedaliera, a fronte della presentazione del certificato di malattia. La tutela speciale, prorogata fino al 28.02.2021 dalla Legge di Bilancio 2021 è stata rinnovata fino al 30 giugno 2021 dal Decreto “Sostegni” con validità retroattiva della misura a partire dal 01 marzo 2021 al fine di non creare un vuoto normativo. Il Decreto Sostegni chiarisce inoltre che i periodi di assenza dal servizio dei lavoratori fragili, giustificati dalla necessità di prevenire il rischio di contagio COVID-19, non sono computabili nel periodo di comporto. Continue reading “Lavoratori fragili: chi sono e che diritti hanno”