Amici di Mascherina

In questo momento di emergenza sanitaria, la psicosi da coronavirus ha portato la maggior parte delle persone a fare scorte di cose non strettamente necessarie per loro.

Il caso più eclatante è quello delle mascherine chirurgiche che, insieme al gel igenizzante, sono spariti dal commercio trasformandosi negli articoli più ricercati al mondo.

Purtroppo però, la maggior parte di coloro che hanno acquistato le mascherine, sembra non fossero soggetti a rischio contagio e neanche contagiati che necessitano di proteggere gli altri da se stessi. Così i soggetti che hanno veramente necessità di proteggersi, come gli oncologici sotto trattamento con chemioterapici, sono rimasti senza!

Un vero e proprio dramma per chi deve comunque andare in ospedale per fare cure salvavita e proprio per questo si espone a rischi non quantificabili.

Dietro suggerimento di un'amica abbiamo perciò pensato ad una soluzioneuna mascherina fatta a mano!

Ora però è il turno di tutti voi che sapete cucire o avete una vena creativa perchè vi chiediamo di creare delle mascherine per i malati oncologici del nostro ospedale.

Qui sotto trovate il tutorial che Katia ci ha indicato e aspettiamo trepidanti i vostri messaggi per iniziare a raccogliere mascherine da distribuire tra i nostri soci ordinari. Ci state?

Anno bisesto, anno funesto

fileTrova le differenze…tra ironia e realtà!!

•2016 anno bisestile 
Mi scoprono un cancro
•2020 anno bisestile 
Scoppia una grande epidemia di coronavirus

•2016
Mi operano e da quel giorno niente è più uguale
•2020 
Se tutto va bene torneremo alla normalità e tra poco  inizieremo ad andare al mare

•2016 
Inizio la chemioterapia prima a cicli di 21 gg poi per 3 mesi tutte le settimane tot. 6 mesi circa
Ogni ciclo mi debilita ma reagisco e spesso devo stare in casa perché immunodepressa quindi a rischio di ammalarmi…
•2020
Sono sana (per ora!)e non ho sintomi sono fortunata ma devo stare a casa…se ho dei sintomi anche solo da raffreddamento devo stare a casa perché ho il dovere di tutelare la salute delle persone più deboli.ANCHE VOI!

•2016
Che sfortuna! Anche un trombo nella giugulare!!!
•2020 
Che sfortuna! Non si "tromba"!! Bisogna stare almeno ad un metro di distanza!! Scherzo…è per sdrammatizzare!!!

•2016 
Inizio la radioterapia 28 giorni,mi alzo tutte le mattine alle 5 per andare a Livorno 2 ore di viaggio per sottopormi a 3 minuti di radio che mi salveranno la vita.
•2020
Posso svegliarmi tardi,non devo andare al lavoro e non devo portare a scuola la mia bimba…evvai!!! (Non per la scuola,quella ci manca)

•2016
Non posso lavorare,niente stagione quindi inverno magro…ma sono in via di guarigione quindi vabbè il sacrificio ne vale la pena. 
•2020
Forse non lavorerò se la situazione non migliora,o forse lavorerò poco,l'inverno sarà magro ma co sono già passata…si può fare!!!

•2016
La mia bimba ha 4 anni e anche se  sono a casa con lei oltre alla preoccupazione c'è la stanchezza dai chemioterapici che mi impediscono di godermela.
•2020 
La mia bambina ha 8 anni e questo stare in casa forzato è bello e riscopriamo il piacere di stare vicine.FATELO ANCHE VOI!

•2016
Ho perso tutti i capelli,in compenso, grazie ai punturoni e alle massicce dosi di cortisone ,ho preso tanti chili,non mi piaccio ma sono sulla strada per la guarigione e lato positivo negli ospedali ho conosciuto tanta gente;pazienti e parenti.
• 2020 
Il mio cancro per ora non c'è più,e da casa con la tecnologia mi tengo in contatto con i miei amici e parenti,e STO A CASA perché voglio bene a loro e devo avere rispetto per tutte le altre persone.

•2016
Mi sono affidata ai miei medici e tutto è andato bene (anche la fortuna conta però!)
•2020 
Seguo le direttive dei medici e dovreste farlo anche voi…il cancro non si può scegliere e non è contagioso,il corona virus è contagioso e possiamo scegliere l''evoluzione con il nostro comportamento.

STATE A CASA!!

Katia

Corona virus e cancro

80355CA3-EBC5-438F-AC8B-61F2646E70C3Siamo in preda ad una pandemia che non sappiamo bene come affrontare né dal punto di vista sanitario, né da quello psicologico.

Essere un malato di cancro e fare terapie immuno soppressive significa essere disarmati di fronte al mondo, di fronte a chi manda i figli malati a scuola perché “è solo un po’ di febbre”, di fronte a chi ha il raffreddore ma ti saluta con un bacio per abitudine o fa una carezza a tuo figlio

Spesso sembriamo egoisti, rigidi, perfino esagerati! Non si tratta di allarmismo o di manie di protagonismo, si tratta della nostra vita. Mentre combattiamo contro il cancro ci troviamo a doverci difendere dall’imprudenza di chi sta bene e non capisce che il giorno dopo aver fatto terapia dobbiamo tornare a lavorare perché non ci possiamo permettere di fare diversamente.

Oggi sembra dilagata la paura ma c’è comunque chi ha colto l’occasione per fare un po’ di vacanza, incurante che tra una settimana tornerà ad insegnare ai nostri figli o incurante che quando andrà in un negozio si troverà davanti un malato di cancro che non ha un sistema immunitario capace di combattere neanche un banale raffreddore, tanto meno questo virus.

Siamo prudenti e razionali perché non sappiamo ancora quale possa essere il rischio a cui esponiamo noi stessi e gli altri, rispettiamo le indicazioni del Ministero della salute e limitiamo il superfluo nell’interesse del nostro Paese e di tutte quelle persone che stanno già combattendo per sopravvivere.