Ciao, mi chiamo Trotta Clemente, abito a Porto Azzurro e bene o male mi conoscono tutti per il lavoro che faccio: il rappresentante.
Lavori, fai dei programmi e poi ti arriva questo uragano. Sì perché ti devasta e a me non ha portato nessun rispetto e non ha risparmiato niente.
Il peggiore tumore: carcinoma polmonare e metastasi osee. Femore e omero.
Un sabato scopri il tutto e il lunedi sei gia a Firenze, Careggi, visita privata nel pomeriggio, nel posto migliore d’Europa, e il venerdi biopsia d'urgenza in day hospital…e poi visita, analisi, tac e pet, tutto sommato alle biopsia spese di viaggio.
Poi arrivano le risposte delle analisi e tutto rimane come era già nell’aria: operazione al femore urgente – quello che è rimasto – e poi chemioterapia.
La cosa positiva è che il tumore si è fermato. Così mi ha detto la Dottoressa Tomei. Proprio da Firenze contattammo Portoferraio per la chemioterapia e tutte le cure da seguire.
Arrivi lì, al quarto piano, scopri questo reparto e rimani allibito. Quanta gente! Non pensavi tutto questo…“traffico”. Conosci questi angeli: Maria Assunta, Lauretta, Raffaella, Roberto e infine conosci la Dottoressa Tomei, che sembra una ragazzina, invece ha esperienza e cultura in materia ed è sempre disponibile, a tutte le ore.
È un anno circa, non si lavora…ma il mio socio d’azienda mi ha comunque riconosciuto provvigioni restando a casa.
Sempre a casa con la moglie, sempre presente, e le mie figlie.
Adesso mi sono operato all’omero e posso camminare con una stampella. I dolori ci sono ma sempre meno. Nonostante tutto sono sempre qui, ottimista. Ogni tanto faccio un pianto e poi riparto carico, con mia moglie, le mie figlie e infine mia nipote.
Clemente