Quando sentiamo la parola violenza ciò a cui pensiamo sono le botte, i lividi, i volti sfregiati… Ma esistono tanti tipi di violenza e non tutti lasciano segni sul corpo.
Noi combattiamo il cancro, qualcuna di noi ha già vinto ma si è fermata sull'argine per fare il tifo alle altre perchè il modo in cui il cancro colpisce è più forte del pugno di un uomo ferito, a volte deride di più delle offese di chi amiamo e sopratutto ci costringe ad accettare che il nostro corpo si consumi nello sforzo di combattere.
La nostra esperienza però ci rende forti e il gruppo che si è formato è l'icona del cambiamento che ognuna di noi ha vissuto o sta ancora vivendo durante la lotta.
La forza deve essere la chiave di volta contro ogni tipo di violenza: quella psicologica, che viviamo noi, ma anche quella che diventa fisica, disegnata sulla pelle delle donne che ne portano silenziosamente i segni.
Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne perciò noi vogliamo che l'immagine che resti nei nostri occhi non sia quella di una donna che di fronte allo specchio si trucca per nascondere i lividi ma di una donna che lascia che i lividi si vedano, che i capelli cadano, senza vergogna perchè abbiamo la forza di combattere quella violenza che ci ha travolto…perchè solo così la sconfiggeremo.