Vivere il reparto

Un giorno fu scritto che ci sono persone che donano per il gusto di donare perché il loro cuore è grande anche se nel loro cammino hanno incontrato il dolore e la sofferenza.

imageAlcuni di loro varcano le porte del corridoio del quarto piano in punta dei piedi, trascinando le gambe stanche, altri con voli da trapezisti.

L'attesa è lunga e logorante in quelle poltroncine azzurre, in un andirivieni di sorrisi tristi, ma ci sono braccia aperte che gli accolgono e ognuno di noi dona un po' di sé. Così si instaurano rapporti, le loro vittorie sono le nostre e spesso accade che la loro riconoscenza sia più grande del loro dolore, anche quando le loro speranze si sono spente.

Quando ci fecero sapere che era stata fatta una donazione per il reparto e ci chiesero per cosa avremmo voluto fossero utilizzati quei soldi, pensammo immediatamente alla cucina! La cucina come simbolo della famiglia, come luogo di ritrovo. Perché noi vogliamo che chi viene da noi si senta a casa. 

Quindi grazie per chi ha donato per raggiungere questo scopo: le ragazze dell'acqua dell'Elba.

Grazie anche per le altre donazioni alla Famiglia Marini, Famiglia Castels, Cristina  Barbadori, Cristina Orzati e a tutti gli elbani che stanno contribuendo ad arricchire la nostra biblioteca. Grazie a DIVERSAMENTI SANI. 

 

Il DH oncologia Elba

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