Quando ho ricevuto la diagnosi di cancro all’utero non era un momento in cui andava tutto bene e sicuramente non ho poi grandi ricordi di momenti in cui le cose andassero bene.
È stata una cosa improvvisa ma conseguenza di mancati controlli medici di qualunque tipo nei dieci anni precedenti. Ero sempre impegnata a mettere il “pane in tavola” e cercare un miglioramento materiale, dimenticandomi di prendermi cura di me.
Proprio per questo la diagnosi riecheggiava in me con quel “terzo stadio”, quasi a ricordarmi che nella ricerca di tenere “tutto sotto controllo”, “tutto a posto”, mi ero dimenticata di occuparmi di me, unico genitore in famiglia!
Essere genitore unico però è stato il motivo per cui non mi sono mai scoraggiata, la motivazione per pensare solo a come agire e a cercare chi potesse aiutarmi. Continue reading “Da sola contro il cancro”