Il cancro in terza persona

Monica e ClementeSalve,

    vi racconto la storia di chi ha vissuto il cancro in terza persona.

Sono la figlia di Clemente Trotta, morto a febbraio per un tumore polmonare con metastasi ossee. Mio padre è sempre stato una persona positiva e autonoma in tutto, un carattere espansivo…purtroppo abbiamo scoperto la bestia – come la chiama lui – tardi.

La sua storia ve l'ha già raccontata lui…per me figlia, vivere i giorni e metabolizzare ciò non è stato facile, così come per mia madre e mia sorella oltre che per i nostri compagni. Ci siamo trovati spiazzati ma non avevamo tempo di immagazzinare dovevamo farci vedere positivi per lui, correre tra un ospedale ed un altro, e così abbiamo sempre cercato di essere presenti

A Novembre scopro di essere incinta, piangendo do la notizia a mio padre che mi dice: "Sarà un maschio lo so! Ho un motivo in più per vivere".

A dicembre la tac ci comunica che il tumore è fermo: un Natale bellissimo! Babbo ricomincia a mangiare, tutto soddisfatto, riprende peso, ma a gennaio la bestia riparte, senza tregua, e la chemio non basta: babbo non lotta più! 

Io li comunico che il figlio che aspetto è maschio. Il 17 febbraio Babbo ci lascia…

Non è stato facile fare finta di niente, stare vicino a lui, mentre lo vedi soffrire fino all'ultimo, senza pensare ad altro.

La forza l'ho trovata in Sergio Clemente dentro di me, mio figlio è nato il 14 luglio e nelle sue espressioni è uguale a babbo.

Purtroppo la malattia ha fatto sì che non abbia conosciuto suo nonno, ma questo bambino ha un angelo che veglia su di lui e sono sicura che non lo lascerà mai.

UN ABBRACCIO NONNO CLEMENTE

 

Monica Trotta

 

Un lungo percorso

ConsueloNel 2014 ho iniziato il mio lungo percorso.

Dico lungo perchè solo dopo 2 anni ho dovuto riaffrontare lo stesso percorso. Questa volta però senza dover fare un lungo periodo di chemio e radio terapia.

Ma andiamo per ordine. Come dicevo, nel 2014 ho scoperto di avere 2 carcinomi al seno sinistro. Ho iniziato prima un ciclo di chemio, dal 12 agosto 2014 fino al primo intervento 8 gennaio 2015, e poi ho continuato la chemio dopo l'intervento.

Speravo che tutto fosse finito lì ma invece a fine gennaio è  arrivato l'esito della biopsia e ho dovuto fare anche lo svuotamento ascellare. Una volta fatto questo ho continuato la chemio mentre nel frattempo, dal 30 marzo al 12 maggio, facevo anche la radio terapia.

Ho finito con la chemio il 25 novembre 2015. Ho continuato a fare tutti i controlli possibili. Era sempre tutto ok e non mi sembrava vero!! Allora ho deciso di  incominciare a vivere. Vivere nel vero senzo della parola!!! Mi godevo al massimo il mio nipotino che nei mesi di chemio era lui la mia vera forza.

Il 18 Aprile di quest'anno faccio la TAC e lì mi viene riscontrata una lesione ossea. La dottoressa mi consiglia di approfondire così faccio la scintigrafia ma anche lì stessa cosa quindi andiamo ancora più a fondo e faccio la pet.

Per farla corta mi vengono trovate delle metastasi allo sterno. Quindi si parte nuovamente, una nuova avventura…inizio il 26 giugno un ciclo di 10 giorni di radio finendo il 7 luglio e dopo una settimana di riposo avrei dovuto affrontare la chemio. Invece il 17 luglio vado in oncologia, pronta per affrontare la chemio, – che poi lei non mi faceva paura! Il mio pensiero era che dovevo riperdere i capelli. Sì, in tutto questo il mio pensiero erano i capelli – e ricevo la bellissima notizia che non devo fare la terapia classica ma che mi faranno la chemio in pasticche. 

Non potete capire quanto ho pianto!!!  I miei capelli rimanevano con me!!!

Ho scirtto tutto questo solo per condividere con voi la mia avventura.

Ho vinto la prima battaglia con l'aiuto di mio marito, figli e amici e adesso vincerò anche questa perchè so che io sono più forte del male. Lui ha trovato pane per i suoi denti! 😉😉😉😉😉😉😉


Consuelo Somma


P.S. Scusatemi se sono stata lunga, io non ho mai condiviso niente di tutto ciò perché avevo paura di essere egoista dal momento che mi sono sempre sentita forte rispetto ad altri.😘😘😘😘