Glossario oncologico: la sindrome genitourinaria

La sindrome genitourinaria, o secchezza vaginale, è un sintomo caratteristico legato alla terapia endocrina cioè quei farmaci in grado di modificare l’azione di ormoni presenti nel corpo e talvolta coinvolti nella proliferazione tumorali. Questi farmaci hanno lo scopo di indurre la menopausa per limitare la recidività oncologica.

Generalmente in menopausa, entro i primi 3 anni, circa il 40% delle donne lamenta sintomi riconducibili alla secchezza vaginale.

Le terapie endocrine, che interrompono la produzione ormonale prematuramente o rapidamente, determinano gli stessi sintomi già dopo i primi sei mesi dal loro inizio.

La secchezza non è il solo sintomo, ce ne sono diversi, come bruciore, irritazione, perdite vaginali biancastre, urgenza minzionale, disuria, infezioni con cistiti ricorrenti, cistiti post-coitali ma anche sintomi sessuali quali mancanza di lubrificazione, dispareunia introitale e calo della libido.

Si parla ancora poco di tossicità sessuale e di quanto le cure oncologiche interferiscano con la vita di coppia delle pazienti.
❌La tossicità sessuale legata alle terapie oncologiche può avere un impatto deflagrante nella coppia per cui è importante parlare del fenomeno, per prevenirlo e occuparsene in modo attivo già dall’inizio del percorso di cura.

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Le problematiche ginecologiche femminili

❓Sai che le terapie oncologiche possono danneggiare in modo grave e progressivo i tessuti vaginali?

📊Una recente ricerca condotta dall’Università di Gothenburg, in Svezia, indica che il 59% delle donne trattate per un cancro ginecologico, quando riprendono la vita intima, soffrono di dolore durante i rapporti.

🤫Il benessere sessuale è ancora oggi un argomento tabù in oncologia. Per pudore, i pazienti spesso non ne parlano, eppure l’impatto che un tumore e le terapie hanno sulla sfera intima può essere molto pesante, compromettendo la qualità di vita.

😣La dispareunia è solo una delle problematiche che Caress Flow va a trattare e a migliorare, oltre ad atrofia vaginale, bruciore, secchezza, prurito, disuria, incontinenza urinaria, fibrosi pelvica e cistocele.

👉Aiutaci nella raccolta fondi per donare questo fantastico macchinario all’ospedale di Portoferraio e aiuta molte donne a tornare a vivere in salute e in serenità!

Cancro e sessualità

La diagnosi di cancro è un evento che ci spezza! La nostra vita sembra frantumarsi in un attimo ma non è così…
Oggi è possibile convivere con il cancro e questo significa che, oltre alle terapie, ci sono molti altri aspetti da curare che fanno parte della vita quotidiana. Un aspetto molto importante per il suo impatto psicologico e fisico è il sesso perciò parliamone!
 
Le terapie oncologiche hanno un forte impatto sulla sessualità, possono persino causare secchezzaprurito, dolore o anche sanguinamento.
 
Cosa possiamo fare?
  • praticare ginnastica pelvica e massaggio perineale
  • usare lubrificanti
  • utilizzare integratori a base di acido ialuronico, collagene ed aloe vera

In casi particolari si può ricorrere anche al “Monnalisa”, un trattamento laser indolore e veloce che stimola la produzione di collagene nel tessuto vaginale per ristabilirne la funzionalità muscolare.

Impariamo ad ascoltare il nostro corpo e a prendercene cura; la sessualità non deve più essere un tabù.

Raccolta fondi “Tienile d’occhio”

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e testoPerché una serata di raccolta fondi per la prevenzione del cancro al seno?
 
Il cancro al seno nelle donne tra i 25 e i 45 anni ha un impatto psicologico molto critico perché ci si trova nel momento di GENERATIVITÁ, massima capacità produttiva e creativa della vita, e questo può portare ad una STAGNAZIONE cioè ad una reazione di accumulo di stress e blocco della crescita personale.
 
Inoltre la chirurgia oncologica per il cancro al seno va a modificare il corpo in una delle parti che maggiormente rappresenta l’icona della femminilità: il seno!
 
Molte donne provano disagio con le protesi, spesso ricordano loro il cancro e quindi tendono a nasconderlo ma è solo un segno che ce l’abbiamo fatta, che possiamo continuare a combattere e a vivere!
 
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L’intimità durante i trattamenti oncologici

Durante i trattamenti, la sessualità nella coppia puo’ essere pregiudicata da vari fattori come la secchezza vaginale.

Altri sintomi possono associarsi alla secchezza: sensazioni di calore, irritazioni, dolori durante i rapporti sessuali, accompagnati da periodi di sanguinamenti o modificazione della flora batterica.

Questi eventi possono alterare in modo significativo la qualità di vita ma esistono soluzioni e consigli che permettono di riconquistare il comfort e la fiducia in sé.

Innanzitutto è importante utilizzare prodotti cosmetici spefici e adatti a questa zona intima infragilita a cominciare dalla doccia con un gel detergente intimo delicato privilegiando le formule più naturali possibili.

In seguito è possibile applicare dei trattamenti sulla zona intima per guadagnare in comfort nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, in caso di secchezza, la mattina potete applicare un gel fresco per idratare intensamente le mucose intime infragilite e mantenere un buon livello di umidità nel corso della giornata.

Infine, in caso di irritazioni o sensazioni di calore, applicare 1 o 2 volte al giorno un balsamo rinfrescante a base di estratti vegetali e di un complesso pre e probiotico per alleviare e prendervi cura della flora batterica. In caso di fastidio durante i rapporti sessuali vi consigliamo un lubrificante a base d’acqua.

Tratto da Oncovia