Ciao Clemente

FullSizeRender-19-2Ho conosciuto Clemente poco dopo il mio inizio…

Bella persona, molto impegnata in una grande lotta; abbiamo trascorso tante mattine insieme a lottare per il futuro, ripetendo che le persone care erano il nostro punto fermo per lottare ancora di più.

Ricordo di averlo incontrato fuori da lì e di avergli chiesto come stesse, con voce tremula mi disse" va, ma la gamba fa capricci…"

Era appena nato li gruppo e anche ritrovo dallo psicologo e mi disse "verrò, verrò sicuramente…ma con mia moglie, ho bisogno di farlo con lei questo percorso"

Da lì si è unito fortemente a noi fino a che il treno ha raggiunto la sua fermata…

Sempre sorridente e ben disposto…al prossimo incontro non ti vedremo più fisicamente ma per me sei vivo e accanto a noi più che mai un grande bacio al nostro guerriero. 😢

 

Cristina O.

Allo specchio

0-798276d1-700Un giorno dovrò salutare la giovane Me, quella ottimista, piena di energia e buoni propositi, quella che si copre i lividi con un po' di fondo tinta e si rialza senza perdere troppo tempo.

Quel giorno però non sarà triste perchè la vecchia Me saprà cogliere l'essenza di quel passaggio con la sua pacata consapevolezza, che ha sostituito l'ottimismo della giovinezza, e con la sazia esperienza di chi ha vissuto.

La vecchia Me e la giovane Me un giorno s'incontreranno in un battito di ciglia allo specchio ed allora la vita perderà forma, non ci saranno più angoli da smussare, diventerà solo essenza da assaporare da quel momento in poi.

Il mio cammino

imageBuonasera a tutti, stasera mi sento di alleggerire un po' il mio cuore.

Il cancro è una malattia che fa paura a tutti noi… Io ho combattuto il primo nel 2004 e il secondo nel 2016.

Quando ho saputo cosa avevo mi sono detta: "dai più forte di prima" -mi sono rimboccata le maniche e assieme ai miei figli abbiamo iniziato il cammino.

Non abbiate paura lottate perché è lottando che si vince la battaglia e diventiamo più forti di prima. Chi lotta con questo mostro non si deve abbattere mai!

Buonanotte a tutti e forza ragazzi/e heart

 

Brunella

Pensieri e Parole di Combattenti

imageNella giornata mondiale della lotta contro il cancro abbiamo deciso di raccogliere pensieri e parole di chi il cancro lo combatte o lo ha combattuto, tutte in un unico post.

Buona lettura!

 

Ogni giorno dovrebbe essere vissuto come fosse l’ultimo, perché solo così il giorno dopo sarà ancora più bello viverlo. Oggi domani e dopo tanti nel mondo hanno e avranno un obbiettivo ‘vivere’.

Katia

Sei capitato all’improvviso nella mia vita e da quel momento devo convivere con il peso che la tua parola porta ma non pensare che mi lascio abbattere dalla tua forza, io non sono sola a combatterti, sono parte di un branco che, con me e insieme a me, lotta, vive, ama, spera…

Nadia

Fai che “Cancro” sia solo una parola che ti spaventa e non una malattia che non puoi combattere e vincere!

Cristina B.

 

Una giornata dedicata a chi lotta, a chi ha lottato e a chi lotterà per la vita. Dopo  il buio della notte arriva sempre la luce del mattino.

Barbara 

 

Carissima amica che il tuo nome è vita non mollare mai perché io ti tengo per mano e lotto assieme a te affinché il dolore abbia paura e sia sconfitto per poter esultare per la vittoria che arriverà nei nostri giorni vissuti assieme come due anime in una sola fanno…

Cristina O

 

RESPIRO

Il cancro lascia un enorme vuoto nel petto ma non avere paura, torna a respirare e lascia che quel vuoto possa essere occupato tutto dal cuore.

Cristina 

Il cancro rende Diversi

"Dall'altra parte del vetro ci sono altri corpi, altri visi, altri occhi. Tutti si muovono come dentro un acquario, con movimenti lenti e precisi, sono pesci-medici che nuotano e hanno in mano il mio destino e quindi il destino del mondo intero. Tutto il pianeta è fermo, sospeso da questa parte dell'acquario dove sto io e dove fa freddo, ma non voglio uscire dalla stanza della Tac e del golf virtuale. Non voglio stare fuori da queste quattro mura color perla dove posso sognare che la Tac non è ancora iniziata e il risultato non c'è o comunque non è certo. Tutto deve ancora accadere, tutto può ancora accadere. E la vita può cambiare di nuovo."
– Pietro Calabrese

 

Rumore assordante

Certe parole dovrebbero fare rumore, un rumore talmente assordante che chiunque deve girarsi per vedere almeno la provenienza e di conseguenza fare qualcosa per diminuirne l'intensità. Queste parole sono tumore, cancro, chemioterapia, radioterapia, interventi, recidiva, metastasi

urlareDovrebbero fare rumore perché sono urlate dalle persone che le vivono e fanno rumore perché vogliono attirare l'attenzione di chi troppo spesso per paura si volta dall'altra parte. Beh! Non dovrebbe essere così…queste parole dovrebbero fare rumore perché chi le affronta ogni giorno urla la propria volontà di combattere e reagire, devono far rumore perché sono cariche di vita.

Non c'è morte in queste parole, la morte è la conclusione di un ciclo vitale e solo il destino sa come e quando.Non ci deve essere paura intorno a queste parole perché il cancro è una malattia come un'altra, forse lungo il percorso di guarigione ma non impossibile…quante persone ci lasciano per altre patologie, allora bisognerebbe vivere nella paura anche per questo e per tanti altri pericoli!

Oggi mi è presa così, sono sulla nave di ritorno dalla terza radioterapia e ho deciso che da oggi non avrò più paura di non farcela.

Sono arrabbiata certo perché avrei voluto impiegare il mio tempo in altri modi ma sono qui e quel tempo me lo riprenderò e me lo godrò ancora di più. 

Basta paure, sono solo un freno per arrivare al traguardo.

 

Katia

La forza di una Comunità

imagePensando a Virginia e al discorso di ringraziare mi sono resa conto che non ho mai ringraziato abbastanza la mia parrocchia per la vicinanza e l'affetto che hanno avuto tutti nei miei confronti quando sono stata male. Siamo una piccola comunità ma presenti quando c'è bisogno, l'uno per l'altro.

È vero, ci sono persone più aperte e persone più riservate ma tutti riescono ad esserci con una parola di conforto quando serve. 

Siamo una bella famiglia, grazie anche a Don Francesco nostro parroco persona fraterna e umile che ci guida egregiamente nel nostro percorso spirituale.

È grazie anche a lui se ho reagito in positivo nel periodo di malattia. Insieme, inconsapevoli di cosa mi sarebbe accaduto, abbiamo dato l'input al mio credo spirituale che è stato il primo sostegno forte di tutta la mia vicenda. Di conseguenza anche la comunità ha partecipato attivamente con preghiera e parole di Conforto…e credetemi: è stato bellissimo. Perché ho potuto toccare e avvertite in prima persona la presenza del mio fratellone – io lo chiamo così Gesù.

Quindi grazie alla mia parrocchia e al mio caro amico Don Francesco per tutto il loro amore per me ma soprattutto alla mia vita!

Ps. Quanto ho scritto è solo una vicenda personale per ringraziare del gratificante affetto di una comunità unita come la parrocchia di S. Stefano.
Rispettando ogni linea di pensiero, di chi leggerà quanto ho scritto. 


Baci Cristina

Cuori impavidi

imageIeri sono stata in ospedale tutta la mattina per i miei mitici controlli del primo trimestre. Mattinata tranquilla, ho parlato con tante persone regalando tanti sorrisi per alleggerire quanto più  i tempi di attesa, niente di particolarmente entusiasmante.

Tranne quando, dopo aver aspettato quaranta minuti il mio turno per l'ecocardio entro e il dottore fa la sua visita. Il mio sguardo si ferma sul mio cuore, batteva così  forte…e così spedito che era come se cantasse un inno alla vita, ALLA MIA VITA, raccontandomi quanto impegno e volontà ci mette per aiutarmi a star bene e a viverla positiva questa vita che spacca da quanto vuol farsi sentire. Sempre il mio cuore se potesse parlare mi direbbe: "dalla mia combattente mi aspetto,  rispetto, impegno, grinta, positività, amore, dignità."

Donate al vostro prossimo ogni piccola parte di voi per formare una catena umana indissolubile per la gioia della vita che vi chiede di viverla tutta…e anche di più!! Perché la vita è meravigliosamente irripetibile, quindi finché c'è…tenetela stretta a voi come si fa con i figli appena nati, fragili ma con tanta voglia di crescere e vincere ogni paura e ostacolo."

Per tutti noi il cuore è l'ambasciatore del nostro straordinario modo di esistere quindi amalo, ascoltato, difendilo…

Dedicato ai cuori che dispersi nell'universo aiutano i nostri a battere forte e NON ARRENDERSI.

 

Cristina Orzati

Grazie!

15356774_1566655946694436_806009821357904865_nGRAZIE!

Grazie a chi domenica è stato presente perché niente è scontato.

Non è scontato prendere parte ad un incontro su una problematica come il cancro per chi il cancro non lo ha portato dentro di sé, perché chi non lo ha combattuto dall'interno spesso cerca di esorcizzarlo ignorandolo.

Non è facile trovarsi davanti a chi ha combattuto e ascoltare le tappe della battaglia cercando di capire piuttosto che compatire.

Grazie a chi il cancro non è riuscito a cacciarlo dal proprio corpo e non c'è più ma ha lasciato tanto amore dietro di sè, grazie a chi non è riuscito a cacciarlo dalla propria famiglia e nonostante abbia il terrore negli occhi, va avanti e vuole conoscere.

Grazie a chi sta combattendo perchè la loro resa sarebbe una sconfitta per tutti.

Grazie a chi ha assistito in silenzio con un ruolo comunque da protagonista, perchè ci vuole tanto coraggio, e a chi invece ha parlato perchè le testimonianze rendono il cancro reale anche per chi non lo sente crescere dentro di sè.

Ma grazie sopratutto a noi! A questo gruppo, che sta tirando fuori la gioia di vivere nonostante le energie che restano dalla lotta continua siano davvero poche, perchè la migliore medicina è il sorriso.

I miei capelli

imageMi chiamo Barbara, ho 46 anni e nel 2014 mi fu diagnosticato un tumore al seno.
Oggi, mentre il dottor Giusti esponeva le varie fasi del suo progetto "Ritorno alla Bellezza"; mi è tornato tutta alla mente.


Lo scoglio più grande per me è stato proprio la perdita dei capelli.
Erano esattamente 34 anni che portavo i capelli lunghi e perderli mi sembrava impossibile,era come separarmi da una parte di ME.
Sapevo che molto probabilmente li avrei persi, quindi prima della chemioterapia li ho tagliati ed ho ordinato una parrucca simile al nuovo look.
Proprio come diceva il dottore!


Mentre parlava, mi sembrava che parlasse di me!
Dopo tre settimane dalla prima chemio i capelli hanno iniziato a cadere.
Allora ho deciso di andare dal parrucchiere per tagliarli ancora più corti, invece appena ha iniziato a lavarli venivano via a ciocche.
Mi sono sentita smarrita, come un pesce fuori d'acqua.
Tutti intorno a me erano lì per la piega, per il colore, per le extention e io invece ero quasi calva.


10222020434_50e8589113_oNon mi dimenticherò mai il volto di quella ragazza che era accanto a me e mi guardava senza sapere cosa dire e dove guardare.
Ho respinto le lacrime, ho pensato ai miei figli,mi sono fatta rasare e indossata la parrucca, sono andata a fare la spesa.
Come se niente fosse…
Al supermercato mi sembrava che nessuno mi notasse, perciò mi sono fatta forza.
Quello scoglio era stato superato!!!
Appena tornata a casa ho aspettato con ansia il ritorno della mia famiglia.
Nessuno sembrava accorgersi che al posto dei miei adorati capelli c'era una parrucca.
Nella mia mente sono impresse le parole e lo sguardo di mio figlio! Alla rivelazione che avevo la parrucca, mi ha guardato e con occhi pieni d'amore mi ha risposto:" Mamma non si vede niente, stai benissimo, puoi accompagnarmi dove vuoi!"


Altri scogli ho dovuto affrontare come la maggior parte delle persone come me ma una cosa è certa: non avevo allora e non ho adesso nessuna intenzione di arrendermi al mio principale nemico.
La mia vita è ritornata alla normalità, per me è come se quello che mi è successo non mi appartenga più, anche se sono consapevole che non è così!
Forse è il mio modo di affrontarlo e di difendermi.